Fare l’arbitro è una cosa nobile


“Gli arbitri devono essere orgogliosi perché, con spirito di servizio, svolgono un ruolo socialmente e culturalmente utile che non tutti farebbero”.

E’ ciò che penso di questa professione sportiva, perché fare l’arbitro significa essere al servizio degli altri. L’arbitro spesso quando dirige una partita viene visto dalle due squadre come se fosse quasi un avversario. Il mio appello, che è allo stesso tempo una speranza, è invece che le squadre non considerino l’arbitro un avversario, ma anzi che lo aiutino nello svolgimento delle sue mansioni.

In occasione di una presentazione del mio libro “Il vento contro”, a San Martino di Castrozza, ho rilasciato un’intervista per il giornale “L’arbitro” (numero 06/19).

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