Questa settimana ho dedicato il mio intervento nella rubrica di Varese News al rinvio, inevitabile, delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Decisione sicuramente sofferta e ponderata, che contribuirà a tutelare la salute di tutti noi, nonostante l’enorme difficoltà che l’organizzazione e tutti coloro che sono coinvolti dovranno affrontare. I nostri atleti azzurri, ma anche quelli di tutto il mondo, sapranno sicuramente ripartire con più forza e grinta e ripresentarsi così al massimo per l’anno prossimo.
Ci tengo però a sottolineare che questa situazione di emergenza non tocca solo lo sport a livelli agonistici, ma interessa anche lo sport dilettantistico, forse meno tutelato, che non va dimenticato e va supportato per la ripartenza. Il cammino delle piccole società sportive e delle associazioni sportive dilettantistiche sarà difficile, con iscrizioni congelate, eventi annullati, i piccoli introiti dei camp estivi, per esempio, messi in dubbio.
La mia speranza è che nelle grandi manovre che si stanno stabilendo per lo sport mondiale non vengano dimenticate queste realtà, piccole ma preziose, perché ogni atleta agonista ha cominciato il suo cammino nello sport proprio da lì.
Daniele Cassioli