Si sono le ultime ore da trentenne ma questi giorni sono davvero intensi e ricchi di emozioni per altri motivi.
Come ogni volta che incontro nuovi ragazzi ciechi che si avvicinano al mio sport, in un ambiente unico come lo sci nautico, attrezzato per accoglierci. Nuovi ma non solo perché la banda era composta da Alessia Leonardo, Michele, Lorenzo, Nicolas e naturalmente il sottoscritto, il più vecchio del gruppo. Senza dimenticare chi ci vede e mi vuol bene come l’immancabile Beppe, l’amico e giornalista Alberto Francescut, direttamente da Roma Noemi e Mirela. Ma torniamo a “noi”: chi li ha mai visti 6 ragazzi 6 sciare tutti insieme? Ennesima prova che di potenziali atleti ciechi ce ne sono eccome, basta avere la volontà di cercarli e cercarsi. Ecco, al tramonto dei miei primi ventinove anni di vita ho la consapevolezza di arrivare alle cose solo se le si desiderano fino in fondo. Con il cuore, con la testa e con la pancia! Volevo con tutto me stesso avvicinare tanti giovani non vedenti allo sport che amo. Bene, solo negli ultimi mesi di questa splendida stagione ricca anche di soddisfazioni agonistiche griffate con i colori dell’iride, di bambini e ragazzi sugli sci ne ho portati 27! E chissà quanti ce ne sono ancora che non sanno o non anno la possibilità di poter provare. Tranquilli, dal primo giorno dei miei primi trentun’anni pensieri ed energie saranno per voi. Vi vengo a prendere!
