La forza necessaria per superare i nostri limiti è già dentro di noi.
L’importante è non perdere di vista l’obiettivo finale.
Ho imparato a piangere e a ridere, capendo che tra le due è bene divertirsi il più possibile.
Ho imparato a fare sport ancora prima di capirne il significato assoluto. Lo sport come l’arte, la conoscenza e le scoperte, è alla base della nostra civiltà e noi esseri umani non ne sfruttiamo ancora tutte le potenzialità.
Solo dopo aver perso ho imparato a vincere e ho capito che dopo una vittoria si sta molto meglio.
Ho imparato che sentire col cuore, prima di vedere, ha un valore inestimabile.
Ho condannato spesso chi mi ha fatto soffrire per poi capire che volere il bene di quelle persone è il mio successo più grande.
Ho imparato che la musica è una della dimostrazioni che l’uomo, se vuole, sa essere creatura estremamente nobile.
Ho imparato che gli amici, quelli veri, sono la reale ricchezza.
Ho imparato che la parola handicap si associa perfettamente ad ognuno di noi: la differenza sta nel fatto che alcuni ce l’hanno pure scritto sulla carta d’identità.
Ho imparato che dentro ogni donna si nasconde un piccolo, infinito segreto.
Ho imparato quanto sia importante apprezzare me stesso per poter amare gli altri.
Ho imparato che affrontare la paura a viso aperto, come quando si corre nel temporale senza un riparo, è una delle cose più genuine che si possano fare.
Ho imparato che scrivere è un modo fantastico per guardarsi dentro.
Ho cercato di andare d’accordo con tutti dispensando sorrisi serenità ma ho capito che non posso piacere a tutti perché non tutti hanno bisogno di quello.
Ho imparato che a prendere il buono delle persone è sempre un’arma vincente.
Ho imparato che un giorno in viaggio equivale ad un mese di crescita.
Ho imparato che ognuno di noi diventa un essere speciale quando persegue la propria missione su questa terra. Il problema a volte è capire in tempo la propria vocazione più profonda.
Ho capito che una stretta di mano o un abbraccio valgono molto di più di mille parole, cento telefonate o mille messaggi.
Questa è la porzione del mio bagaglio che ho già riempito ma sono felice al pensiero di avere ancora infinito spazio per spostare o cambiare valori, vivere emozioni e affetti di questa vita: un dono troppo prezioso per non amarlo ogni istante.