Penitenza…


Oggi sarò in visita al Penitenziario Minorile Beccaria
dove avrò l’opportunità di incontrare i ragazzi lì detenuti.

Ma cosa porta un adolescente a finire in un penitenziario e
soprattutto come si può rendere costruttiva una “penitenza”?

E’ impossibile racchiudere infinite storie, le vite di
questi ragazzi, in poche parole. Sicuramente il fatto che siano ancora giovani
mi fa pensare che molti degli errori da loro commessi siano frutto dell’educazione
e del contesto con cui questi adolescenti sono cresciuti. Il fatto che siano
giovani deve essere uno stimolo a pensare che siamo in tempo per fare qualcosa,
nulla è perso e sono individui che possono dare a questo mondo ancora
tantissimo.

Per questo ho deciso di incontrarli. La “penitenza”, ha un senso se ti rende migliore. Una
punizione se è fine a se stessa ha una potenza decisamente debole se
confrontata con un percorso formativo in cui crescere e rendersi conto di
quello che non ha funzionato. Voglio portare il mio contributo con la convinzione che se
tutti diventiamo un poco migliori anche la nostra cultura, la nostra economia e
i nostri figli saranno migliori.

Vi racconterò presto quali emozioni ho provato nella mia
visita!

Storia precedente Con i nostri occhi
Storia successiva Una bella sorpresa