Si fanno i bilanci, si chiede un anno nuovo migliore di
quello che sta finendo e in tutto questo sentimento c’è la magia dell’albero,
del presepe e delle abitudini che risorgono durante il periodo delle feste.
L’odore di un cibo particolare, il sapore del freddo
pungente, il tempo che sembra fermarsi per darci la possibilità di goderci i
nostri affetti, i parenti e lo scambio dei racconti di ogni membro della
famiglia.
Poi c’è la magia dei regali, mi sono sempre chiesto come
facesse Babbbo Natale a portarli tutti in tempo e poi dicevo sempre: “ma che li
incartate a fare i miei che tanto non posso sapere comunque di cosa si tratta?”
La magia di scartarli però non conosce confini e soprattutto
non dipende dagli occhi.
Ne ho scartati molti e prima di farlo cercavo di capire cosa
fosse: grande, pesante, soffice, che rumore si sentiva agitandolo.
Tutti bei ricordi quelli del natale e viverlo ogni volta ne
rinnova le emozioni e le sensazioni.
A sto giro sono lontano e vivo con la mia testa quei ricordi
che, se pur spesso simili tra loro, mancano quando non ci sono.