Sono arrivato anzi lo siamo!


Daniele Cassioli a Natale

Un manipolo di amici partiti per festeggiare uno di noi che si sposa
con una ragazza argentina.

Il matrimonio è il 29 ma non si può andare dall’altra parte
del mondo in giornata!

Cercherò di condividere con voi questa avventura sulle mie
pagine social.

L’idea di questa trasferta mi ricorda quella di qualche anno
fa, quando volavo in Florida con Fabrizio, un mio compagno di squadra. Avevamo
deciso di allenarci durante le vacanze di Natale e la Florida per gli sciatori
nautici è il posto perfetto!

Fabri è in carrozzina quindi quel viaggio, oltre che
un’ottima opportunità per crescere sportivamente, fu un magico cammino
nell’autoironia di due disabilità che si incontrano e fanno squadra.

Da soli eravamo piuttosto vulnerabili, insieme eravamo
invincibili!

Lui aveva bisogno di me per tirare fuori la sedia dal
bagagliaio e portarla accanto alla macchina prima di scendere. Io avevo bisogno
di lui perché non potevo certo guidare un’auto presa a noleggio a Orlando!

La stessa interdipendenza ci capitava al supermercato:

“Dani prendi quel vasetto in alto”

“Quale Fabri?”

“Quello più a destra, no non quello, quello dietro!”

E via di questo passo.

Potete immaginare che fare la spesa durava molto più del
previsto e Fabri era costretto a fare numeri da circo per prendere la merce
negli scaffali.

Io ho sempre il timore di essere visto come lo sfruttatore
in questi casi perché spessso non si nota che non vedo mentre la situazione di
Fabrizio è facilmente deducibile!

Questo mi fa pensare che la gente mi riconosca come un
insensibile che non aiuta il suo amico in carrozzina.

Se mi dovesse ricapitare una trasferta del genere mi
attaccherei un cartello sulla maglia con scritto:

“so cosa stai pensando, ma io sono cieco!”.

Storia precedente Natale in volo!
Storia successiva Grande Fede!