Autisti al buio crescono


Guida al buio

Andrea Priola è un ragazzo di 19 anni che, come tutti i suoi amici,
vorrebbe poter iniziare a guidare l’automobile.

Purtroppo non vede, ma questo non gli ha tolto la voglia di
portare sua mamma con lui in macchina.

Ogni volta che si tratta di andare da qualche parte lui
disinvolto sale a bordo dal lato di chi guida. Tocca il volante, i pedali e fa
per accendere il motore.

Purtroppo però non è possibile farlo guidare, almeno nel
mondo di tutti i giorni!

Mamma Piera lo sa, come sa quanto piacerebbe ad Andrea
poter, almeno una volta, prendere le chiavi, andare in garage, mettere in moto
e andare a farsi un giro.

Allora ha deciso di mettersi in contatto con me, perché è
vero che il mondo dei normali ha delle regole, è anche vero che qualche pazzo
sognatore, quelle regole, non le prende per forza tutte tutte alla lettera…

Io un matto che mi fa guidare pur essendo al buio lo
conosco, si chiama
Omar Frigerio ed è l’istruttore e amico che per primo si è
preso la briga di farmi guidare davvero.

Eccoci con Omar e Renato Gaggio, fotografo e amico mio e
della guida al buio.

Mamma Piera ha deciso che questo momento magico dovesse
essere una sorpresa, tutto quello che fino a lì non si poteva fare doveva
diventare possibile in un istante!

Non si può riacquistare la vista e farla diventare una
sorpresa, però si può guidare senza vedere e Andrea sembrava trovarsi
incredibilmente a suo agio!

Le mani riconoscono sempre di più il volante, il cambio è
sempre più casa sua e con le indicazioni di Omar eccolo che conduce
l’automobile mettendo le marce, accelerando e frenando insomma… Guidando!

Il momento più bello è stato quando si è fermato a metà percorso e, una
volta tanto, è stato lui a poter dire: “Mamma vuoi salire? Ti porto a fare un
giro!”
 

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