A Oralimpics, in programma da venerdì 28 giugno a domenica 30 giugno, presso il Villaggio Olimpico di Mind Milano ci saranno, tra i 3.500 partecipanti, anche diversi bambini e ragazzi non vedenti, accompagnati da Daniele Cassioli per una tre giorni di sport integrato.
Si parla tanto di “integrazione”, ma per metterla in atto davvero bisogna accogliere la sfida, per esempio, di “far conoscere a chi vede il bisogno di chi invece non vede”. Per questo motivo Daniele Cassioli partecipa, in collaborazione con Sestero Onlus, a Oralimpics, la manifestazione organizzata dal Centro Sportivo Italiano di Milano e da Fondazione Oratori Milanesi con il patrocinio del CIP (Comitato Italiano Paralimpico). Un contesto straordinario in cui lo sport diventa strumento educativo per le nuove generazioni nel momento in cui Daniele Cassioli farà provare alcuni sport anche ai ragazzi non vedenti: dall’arrampicata allo sci nautico, passando per la rotellistica.
“Proposte come questa fanno sì che le mie medaglie escano dalla bacheca e acquistino un senso ancora più grande” spiega Daniele Cassioli . “Il senso è quello di far conoscere ai bambini non vedenti il movimento, di farglielo sperimentare e di renderglielo familiare. Proprio come è successo a me, quando ero piccolo e andavo in oratorio a giocare con i miei amici”.
In occasione della cerimonia di apertura delle Oralimpics di venerdì 28 giugno, Daniele porterà la sua testimonianza e accompagnerà al piano una ragazzina non vedente che canterà per tutti i 3.500 ragazzi presenti.
Si tratta della prima volta che in Italia attività di sport integrato ottengono diritto di cittadinanza all’interno di una manifestazione di grande richiamo come Oralimpics. Daniele Cassioli ha deciso dunque di aggiungere altre esperienze di sport integrato e, grazie alla disponibilità dell’Idroscalo di Milano, giovedì pomeriggio 27 giugno accompagnerà i ragazzi a cimentarsi in: canoa, vela, arrampicata e sci nautico.