Virtualmente in Calabria, fisicamente all’Istituto Barbara Melzi di
Legnano.
Qui i ragazzi studiano “scienze umane” e di umanità, in effetti, ne ho
trovata tantissima.
I dirigenti scolastici e tutto il personale mi hanno accolto
con entusiasmo, consapevoli che a volte vale la pena chiudere o almeno
accostare i libri di storia,
di geografia e matematica per dedicarsi a quegli
argomenti che raramente si trovano tra le pagine della didattica pur essendo
straordinariamente di attualità.
Ho trovato un auditorium gremito di studenti e di vita!
Abbiamo visto insieme (si fa per dire) il mio inseparabile video
“una vita alla luce del sole” e poi ho cercato di stimolarli parlando della mia
esperienza.
Ragazzi e ragazze hanno fatto partire un valzer di domande toccando vari temi: la paura, sentirsi
sbagliati, l’importanza della famiglia, il disagio.
Nelle curiosità dei ragazzi c’è sempre un pizzico o molto più
di autobiografico, di sensazioni spesso vissute alle quali i libri di
scuola non danno risposta.
Le domande sono il piatto prelibato dei miei incontri con i
giovani perché sono il modo migliore per conoscerli è lasciare che si esprimano.