Metodo di studio: gli schemi di spiegazione e studio


Metodo di studio: gli schemi di spiegazione e studio

In questo articolo vorrei affrontare un tema che inizia a prendere piede
nella vita di tutti intorno agli otto anni e poi in alcuni casi non ci lascia
più, si tratta del metodo di studio e più nello specifico degli schemi.

Innanzitutto spesso si sente parlare di mappe mentali e mappe concettuali,
che sono degli strumenti che aiutano ad organizzare le idee e i contenuti, ma
non saranno l’oggetto di questo articolo poiché l’obiettivo è di interrogarsi
sul come insegnare e apprendere.

Gli schemi che tratteremo oggi sono degli strumenti che io utilizzo
principalmente per spiegare e per far apprendere, quindi a differenza delle
mappe hanno un obiettivo contenutistico poiché non hanno solo l’obiettivo di
dare una visione di insieme dell’argomento affrontato, ma anche di trattare
tutti i contenuti.

Spesso i ragazzi si rivolgono ai professionisti perché hanno difficoltà ad
accedere ai contenuti e alle informazioni e proprio per questo gli adulti
dovrebbero aiutarli in questo compito e favorire il loro apprendimento.

In questo articolo voglio soffermarmi su quella che è la struttura di una
lezione per un’esposizione e un apprendimento adeguati ponendo l’attenzione
sulla sintassi e sul lessico della lezione, sull’anticipazione e sulla
ricapitolazione.

Una spiegazione e i materiali di una lezione devono essere sintatticamente
lineari e utilizzare un lessico che sia comprensibile per tutta la classe.

La sintassi quindi dovrebbe
seguire un ordine cronologico oppure una sequenzialità che procede
dall’elemento meno a quello più complesso. Se pensiamo alla vita quotidiana
nessuno penserebbe di iniziare a preparare il caffè accendendo i fornelli
oppure nessuno penserebbe di salire le scale passando dal quinto scalino al
terzo e poi all’ottavo.

In merito al lessico l’obiettivo
che potremmo prefissarci è quello di utilizzare parole semplici ad eccezione
delle parole tecniche che fanno parte dell’acquisizione delle nuove nozioni.

Una strategia didattica che trovo molto utile è quella di anticipare la lezione che si sta
spiegando. Alcune insegnanti hanno l’abitudine di anticipare tutte le attività
che andranno ad affrontare e questo credo che sia di grande aiuto agli alunni.

A questo proposito vi lascio un video dove potrete vedere che nella lezione
“Riproduzione del fiore” la prima slide di presentazione anticipa quali saranno
tutte le fasi che si andranno ad approfondire: 
VIDEO 

Inoltre se vorrete approfondire la tematica potrete farlo a in questo
articolo (https://psicologiaapezzi.com/strategie-didattiche-lanticipazione/).

Infine, l’ultima strategia didattica che approfondisco in questo articolo e
che è correlata all’anticipazione è la ricapitolazione.

Come potrete sempre vedere nel video che vi ho indicato, alla fine della
spiegazione è presente la stessa slide che è stata proposta all’inizio, ma se
la prima persegue gli obiettivi dell’anticipazione quest’ultima aiuta a organizzare
in modo coerente i contenuti approfonditi.

Riprendendo l’esempio della cassettiera citato nel link d’approfondimento
sull’anticipazione potremmo pensare che l’anticipazione è la costruzione della
nostra cassettiera dell’Ikea, ciò che è in mezzo alla lezione è l’inserimento
degli indumenti nei vari spazi disponibili e la ricapitolazione è la chiusura
di tutti i cassetti dopo un’organizzazione ordinata.

Questi suggerimenti non sono gli unici utili e non devono essere utilizzati
alla lettera, ogni insegnante, genitore o professionista li può utilizzare in
modo flessibile adeguandoli al contesto.

Storia precedente Votare non è cosa per tutti
Storia successiva Grazie Radio Sportiva, forza azzurri!