Lo svolgimento dei compiti: il tempo


Sveglia

Lo svolgimento dei compiti a casa dovrebbe essere un’esercitazione di un
apprendimento avvenuto a scuola oppure un’attività nuova con la quale lo
studente deve mettersi alla prova, ma a volte si trasforma in una vera e
propria tortura per l’intera famiglia.

Per poter alleviare la fatica derivata dallo svolgimento dei compiti può
essere utile occuparsi della sua organizzazione; infatti quando noi vogliamo
che qualcosa venga davvero bene investiamo delle risorse per capire qual è
l’idea che abbiamo in testa; per pianificare i momenti salienti e per
procurarci ciò di cui abbiamo bisogno per raggiungere il nostro obiettivo.

Dopo aver riflettuto sul luogo con questo
articolo vediamo insieme come si può organizzare il tempo.

Lo svolgimento dei compiti a casa è un momento molto faticoso per alcuni:
alcuni continuano a rinviare l’impegno fino all’ultimo minuto quando i compiti
saranno svolti in modo sbrigativo e probabilmente con scarsi risultati; altri
invece cercano anche di portarsi avanti ma il tempo dedicato ai compiti diventa
interminabile e inconcludente; altri invece riescono a investire il loro
impegno e portano a termine il lavoro in un tempo limitato.

Come nel precedente post sul luogo in cui si svolgono i compiti, vediamo
ora quali possono essere gli accorgimenti per dedicare ai compiti il tempo
necessario:

· Valutare
il tempo per ciascun compito da svolgere
: prendete un foglio e scrivete tutti i compiti da svolgere e stimate con
lo studente quanto tempo è necessario per svolgere quel compito, per fare
questa stima è consigliato anche guardare le consegne degli esercizi.

· Organizzare
i compiti
: in base al tempo
stimato organizzate il tempo. In alcuni casi sarà possibile svolgere i compiti
tutti nello stesso momento mentre in altri casi magari sarà necessario
suddividere i compiti in più momenti o prevedere dei momenti di ripasso dello
studio.

· Tenente
conto del tempo di attenzione
: da
un punto di vista di gestione familiare immagino che per molti sarà utile fare
tutti i compiti il sabato mattina per poi dedicare il resto del tempo ad
attività di condivisione, ma spesso gli alunni non sono in grado di dedicarsi
due ore consecutive allo studio, pertanto è consigliabile prevedere delle pause
e pensare alla suddivisione del lavoro.

· Prevedere
delle ricompense per chi fatica molto a svolgere i compiti
: la ricompensa è una forte leva motivazionale,
tutti siamo più motivati a fare qualcosa se prevediamo una ricompensa. Bisogna
però porre attenzione a quali sono le ricompense previste e soprattutto non si
dovrebbe ricorrere a ricatti. Non sarebbe opportuno eliminare attività di
condivisione con la famiglia o le attività sportive nel caso in cui l’alunno
non riuscisse a portare a termine quanto concordato, infatti nel primo caso il
messaggio che potrebbe essere frainteso è “Se non finisci i compiti sei
cattivo, se sei cattivo non stai con gli altri componenti della famiglia”
oppure nel secondo “Se non finisci i compiti sei cattivo e se sei cattivo non
andrai a praticare sport”, quando invece lo sport è un’esperienza che serve
soprattutto ai ragazzi per crescere da un punto di vista individuale e
relazionale.

Infine prima di andare a letto potrete fare le vostre valutazioni cercando
di capire cosa è andato bene e cosa no. Ritengo sia importante coinvolgere i
ragazzi sia nella fase di pianificazione sia in quella di valutazione in modo
da favorire un ruolo attivo e la presa di consapevolezza in merito ai propri
punti di forza e di debolezza.

Storia precedente "Diritti di gioco"
Storia successiva Fidarsi è bene!